MONITORAGGIO DEL BENESSERE ANIMALE IN SEDUTA O IN ATTIVITÀ
Come accennato in precedenza, il benessere animale viene monitorato anche durante l’attività nel caso di attività ludico-ricreativa ed è previsto anche e soprattutto in caso di intervento educativo durante le sedute.
Prima di ogni intervento tutti gli animali coinvolti vengono sottoposti a visita preventiva e la veterinaria ne attesta l’idoneità relativa a quel progetto specifico. Nel caso sussistessero elementi di disturbo dell’animale relativi allo stato di salute o ad una situazione di disagio comportamentale per motivi da approfondire, l’animale viene escluso dal progetto fino al suo completo recupero. Nel caso ciò avvenisse ad intervento iniziato, il coadiutore può decidere di interromperlo in accordo con il responsabile di attività o il referente di intervento e contattare la veterinaria per una valutazione. Alla fine di ogni intervento viene svolta un’ulteriore verifica da parte della veterinaria.Tutto questo per tutelare l’animale da eventuali fonti di stress o malessere. Il benessere della persona può avvenire solo se è presente il benessere dell’animale.
La responsabilità di mantenere il benessere animale durante qualsiasi intervento è del coadiutore dell’Asino che deve tutelare l’animale e accertarsi che non sussistano comportamenti che evidenzino il raggiungimento dei livelli di stress. Il coadiutore alla fine di ogni seduta del progetto compila le schede di monitoraggio inerenti alla presenza di eventuali problematiche o anomalie comportamentali rilevate durante l’attività, redatte dalla veterinaria di struttura che a fine progetto le visiona e le tiene in considerazione per la visita post-intervento.
Gli asini della “Casa dei Musicanti” vengono avvicinati alle persone rispettando i comportamenti di specie e leggendo la comunicazione non verbale dell’animale affinché sia rispettata anche la volontà dello stesso nello scegliere se partecipare all’attività, traendo opportunità educative anche dai messaggi che l’animale rivolge alla persona. L’animale non viene sottoposto a costrizioni, violenze, attività pericolose o umilianti. L’intento dell’equipe è volto ad educare gli individui non solo nel rispetto degli obiettivi rivolti alla persona, ma ha anche l’obiettivo di promuovere una relazione rispettosa e gentile con l’animale, che da “strumento/veicolo/mediatore” diventa “amico/sostegno emotivo” in una relazione alla pari, in modo da favorire un vero cambiamento della persona escludendo l’idea di attività meramente prestazionale.